10 Mag 2017

Il web e la sciattezza

INSIDER - Il web e la sciattezza

Il web è un pò lo specchio dell’anima: così come da una macchina sporca e ridotta male difficilmente ci aspetteremo di veder uscire un maniaco della giacca di sartoria napoletana, allo stesso modo risulterebbe difficile convincersi che dietro un web sciatto nella tecnica e nei contenuti si nasconda la struttura alberghiera che soddisfi le nostre aspettative.

Spesso mi viene chiesto un parere sulla causa del bassissimo tasso di conversione del sito web della struttura e sono solito rispondere con una domanda: “hai mai provato a fare una prenotazione dal tuo sito”?  Quasi sempre la risposta contempla una faccia imbarazzata.

Diciamo tutta la verità: ormai il mondo del web è diventato un paludario dove si annidano, come alligatori, sedicenti professionisti del web.

Una sorta di Silicon Valley dei poveri. 

Capita di imbattersi in una web agency che è diventata tale grazie a piattaforme pubbliche (e gratuite) con cui è possibile realizzare un sito in poche ore. Ma succede anche di incontrare professionisti del web design a cui però manca il vero supporto della proprietà dell’Hotel, di coloro i quali dovrebbero trasmettere un messaggio ai loro potenziali ospiti, raccontare la propria struttura. E ancora, non vi è forse capitato cercando una struttura on line di vedere immagini  di pessima qualità, capovolte  e magari con un bel water in evidenza? A volte sono i booking engine fatti male, spesso è una strategia tariffaria balorda: magari troppe variabili che incidono negativamente sul processo decisionale del nostro ospite.

Ma per capire davvero perché un sito non converte bisogna avere una visione d’insieme.

A volte non è solo una questione di tecnologia o di gradevolezza nell’esplorazione dei contenuti ma può essere un mix letale di tutti gli elementi di cui abbiamo parlato.

Quanto tempo spendono i nostri potenziali clienti sul nostro sito? Quali sono le pagine più visitate? Qual’è il loro coinvolgimento?

Quali sono le pagine di uscita ossia quelle in cui abbandonano il nostro sito? Qual’è la provenienza dei visitatori e come ci trovano?

Ma soprattutto, a cosa  servono questi dati?

Semplicemente a pianificare un buon investimento e non buttare via  i soldi. 

Vuoi semplicemente essere presente su internet in maniera dignitosa e delegare le vendite ai grandi protagonisti dell’on-line? Benissimo: un bel template andrà più che bene e non ti dovrà costare più di qualche centinaio di euro.

Se invece ti sei avvicinato al marketing, hai deciso di provarci sul serio ed hai investito in un booking engine degno di questo nome e magari hai anche una giusta strategia tariffaria….allora continua in questa direzione e rivolgiti ai veri professionisti del web senza dimenticare che tu, solo tu, potrai dotare di contenuti validi il tuo sito web.

Ricorda che tutti gli elementi del tuo nuovo sito web sono fondamentali.

Versioni in lingua fatte con il traduttore automatico difficilmente saranno apprezzate da un’ospite che non parla la nostra lingua. Allo stesso modo, le foto fatte con il telefonino non sempre riusciranno a colpire il pubblico: fotografare le camere non è affatto facile e richiede attrezzature specifiche. Anche in questo caso il consiglio è sempre lo stesso: rivolgiti ai professionisti. 

Ancora mi indigno quando capita, come è successo pochi giorni fa, di iniziare la collaborazione con un nuovo cliente che ha speso da poco molti soldi per un sito nuovo e constatare che li abbia buttati via: formati data americani (il consulente web ha detto che non si poteva fare differentemente!!!), stesse pagine completamente diverse nelle varie lingue, traduzioni terribili e difficoltà enormi a trovare semplicemente la pagina dove visualizzare disponibilità e prezzi.

Qualcuno ti dice che tanto è inutile ed il tuo sito non venderà mai nulla perchè i vari Booking.com, Expedia ecc  sono troppo forti?

Lascia perdere: vuol dire che ha già rinunciato!

Vuoi confrontarti su quest’argomento?

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5 commento/i riguardo a
Il web e la sciattezza
  • Agnese

    10-05-2017 alle 19:02:00

    Come sempre un ottimo ed efficace articolo.Grazie


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  • francesco

    19-09-2017 alle 00:00:00

    Grazie Agnese e continua a seguire il nostro blog!


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  • Annamaria

    12-05-2017 alle 14:12:00

    Buongiorno Francesco e complimenti per il suo blog. Ho letto questo articolo e devo dire che ha centrato esattamente il problema che io e i miei soci abbiamo vissuto in prima persona. All’inizio dell’anno abbiamo pensato di investire in un nuovo sito per il mio albergo e ci siamo affidati ad una agenzia di web marketing. Il risultato è stato davvero pessimo. Abbiamo speso davvero tanto e non siamo per nulla soddisfatti. Forse saremo costretti a rifare tutto il sito nuovo perché secondo un web designer che abbiamo contattato è stato usato un modello poco modificabile. Come possiamo contattarla per un consiglio? Grazie. Annamaria


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  • francesco

    12-05-2017 alle 15:52:00

    Buongiorno Annamaria e grazie per il suo commento. Mi dispiace sia incappata anche lei nel famoso “paludario” citato nell’articolo ma, se può farla stare meglio, è molto più frequente di quello che possa immaginare. Quando una struttura decide di investire in un nuovo web, spesso si affida completamente a chi quel web lo deve vendere. E’ in questa fase che un consiglio esterno tecnico può fare la differenza tra un buon investimento e una perdita secca. Quando parlo di consiglio “tecnico” non mi riferisco solo alla grafica o al mitico SEO ma a tantissimi fattori che nell’industria on line del turismo, possono fare la differenza tra un sito che converte ed un altro che resta solo una vetrina. Può scrivermi a info@insiderquality.com con i suoi recapiti e la contatteremo. Grazie e continui a seguire il Blog di Insiderquality.com


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  • Pasquale V.

    12-05-2017 alle 16:48:00

    Assolutamente vero: girano tanti ragazzini che non sanno nemmeno cosa è un coordinato grafico. Ora tutti son bravi a fare i siti. Spendete qualcosa in più ma rivolgetevi ad i professionisti veri!!!!


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